il cui unico errore è stato quello di essere adottato ed amato dal padre adottivo più del figlio legittimo. Ma nonostante ciò i due ragazzini e poi uomini sono cresciuti uniti da un affetto sincero...
Peccato che l'invidia, la gelosia e l'influenza negativa di alcune persone senza scrupoli, ma con molta bramosia di potere, hanno fatto sì che il buon hyung si tramuti in Abele!!!

riconoscere il proprio fratello in una situazione di estrema difficoltà e abbandonarlo al suo destino è stato troppo forte.

Certo è un bastardo di primordine!
Con che coraggio non solo abbandona Cho In in una prigione militare cinese la prima volta che lo ritrova, ma replica anche in maniera peggiore ordinando che lo uccidano quando scopre che il fratello è tornato in Corea

Vedere attraverso gli occhi di Young Ji quella situazione, assistere alla sua paura di essere deportata o scovata (quando era in Cina) dalla polizia nord coreana è stato angosciante, ma anche - passatemi il termine - istruttivo.
Così come lo è stato vederla felice e supita come una bambina al lunapark quando arrivata a Seul vede scorrere le vie della città attraverso il finestrino dell'auto.

Gli affetti che sino a un momento prima erano solidi, veri e sinceri, in un attimo si sfaldano.
E allo stesso tempo due perfetti estranei riescono a legarsi in breve tempo come se fossero sempre stati fratelli.
La solitudine di Cho In è la stessa di Seon Woo.
Il desiderio di affetto materno di uno è lo stesso di quello paterno che cerca l'altro.
Il dolore intesno per essere stato tradito è alla fine lo stesso di quello provato da chi ha tradito.
E' un dedalo di sentimenti e situazioni in cui i nostri proagonisti si ritrovano.
Seon Woo ama Cho In e sa che quel che ha tramato contro di lui è sbagliato, ma non riesce a fermarsi.
Mi ha fatto tenerezza questo personaggio così negativo, ma allo stesso tempo così fragile.

Vedere attraverso gli occhi di Young Ji quella situazione, assistere alla sua paura di essere deportata o scovata (quando era in Cina) dalla polizia nord coreana è stato angosciante, ma anche - passatemi il termine - istruttivo.
Così come lo è stato vederla felice e supita come una bambina al lunapark quando arrivata a Seul vede scorrere le vie della città attraverso il finestrino dell'auto.

e lo dimostra le tante volte in cui rifiuta l'aiuto di lui.

(pieno di sfighe come nemmeno unendo Candy Candy, Remì e L'ape Magà si poteva fare!)

Credo che sarà difficile e sebbene gli eventi in questo drama sono contro di me, spero che ci sia un lieto fine perchè Yong Ki e In Jung se lo meritano. E poi vorrei che anche Soo Hwan sopravviva all'operazione perchè hanno sofferto tutti troppo per un errore chiamato amore!!! (sono romanticosa lo so!)

non mi è piaciuto molto il suo egoismo, andandosene in Italia a studiare, quando Han Kyul aveva rinunciato al suo lavoro di Direttore negli USA.
Certo, si è anche reso conto che gestire il Coffee Prince gli dava più soddisfazione, ma di certo se non avesse incontrato Eun-Chan non ci avrebbe pensato su due volte prima di partire.